Quanti misteri!In questi ultimi anni sono stati pubblicati numerosi libri sull’auto realizzazione. Su come raggiungere obiettivi di ogni sorta e genere. Veri e propri manuali fai da te con istruzioni non sempre molto chiare su come raggiungere ciò che si pensa sia la felicità. In genere in seguito all’uscita del testo vengono organizzati dei seminari. E se non raggiungi l’obiettivo neanche con il maestro in persona….beh! Allora forse qualcosa non ha funzionato in te, non certo nel metodo.

Uno tra i primi manuali che ho trovato, non certo tra i primi ad essere uscito è stato “E’ facile smettere di fumare, se sai come farlo” di Allen Carr. Prima edizione uscita nel 1985 negli Stati Uniti. Allen Carr ha ideato e soprattutto depositato il suo metodo easyway. Con questo metodo molto facile (così lo definisce nel testo) ha cercato di redimere i fumatori più accaniti proponendo un metodo che va nella direzione opposta alla forza di volontà. Ricordo anni che fa questo libro ha iniziato a girare tra i miei amici e conoscenti, ogni volta che ci si incontrava si parlava del libro e della gente che prima cercava di utilizzare il metodo….e poi si incaponiva nell’utilizzo del metodo passando direttamente alla forza di volontà, cioè uscendo dalla metodologia; alla fine tornava alla vecchia abitudine.

Senza entrare nelle dinamiche delle dipendenze, ma restando alla metodologia proposta, posso dire che questo metodo non viene interamente descritto, ovvero non viene veramente spiegato come diventare felici non fumatori, qual è il processo che sottostà al cambiamento dell’immagine di sé da infelice fumatore a felice non fumatore.

Di manuali diventati best seller come questo, che propongono metodi per raggiungere obiettivi di varia natura, diventare ricchi, essere felici, guarire con la forza del pensiero, ri-conquistare il partner perso ce ne sono davvero tanti. Uno su tutti, che promette di svelare il segreto dei grandi pensatori e rivoluzionari della storia del mondo è “The Secret”. Molto, molto affascinante quanto pericoloso se non letto nel modo giusto.

Dedicandomi allo studio del rilassamento profondo e agli stati di coscienza in cui la mente diventa maggiormente permeabile ai “comandi”, risulta evidente che in questi libri non viene inserita alcuna novità se non nell’esposizione. Non si riescono a datare i primi studi sulla trance. La meditazione è praticata da millenni, la ricerca di qualcosa di superiore è alla radice delle religioni e delle culture dalla notte dei tempi. Ciò però che è aumentato è la curiosità della gente, il bisogno di porsi delle domande e la ricerca di qualche strumento nuovo per trovare soluzioni a problemi vecchi. C’è poi anche chi cerca scorciatoie alla realizzazione dei propri obiettivi e anche chi segue alla lettera i manuali per diventare presto milionario. … d’altronde siamo nei tempi del tutto subito, pago e ottengo. Nulla di più distante ma questo non viene detto in modo esplicito nei manuali.

Ma come funzionano questi metodi? Sono veramente a prova di bomba? Qual’é il segreto svelato in “The Secret”?

Alla base c’è una semplice frase che tutti conosciamo: “Chiedete e vi sarà dato”.

Punto numero uno: cosa desidero?

Domanda facilissima, risposta complicata.

Punto numero due: come sarò una volta ottenuto ciò che desidero? Come sarà il sistema che mi circonda?

E’ da qua che si parte, dalla fine. Per ottenere ciò che si desidera, si parte dalla qualità emotiva che si desidera raggiungere. Una volta trovata (non è cosa semplice capire veramente come si vuole essere), occorre accedere quello stato di coscienza dominato dalle onde cerebrali beta, ovvero quella del rilassamento profondo e della meditazione. In questo stato psicofisico andiamo a vivere lo stato emotivo che desideriamo così da creare nuova esperienza a livello profondo. Questo permette che la nostra mente inizi ad organizzarsi per farci raggiungere quello stato sempre più di frequente durante la nostra giornata, in modo incondizionato e spontaneo.

Purtroppo esistono degli impedimenti in diversi passaggi del processo descritto.

1-     Quando formuliamo la nostra domanda, quando iniziamo a chiedere dobbiamo avere le idee chiare. A domanda precisa arriva risposta precisa, a domanda generica si rischia di ottenere una risposta non soddisfacente. Siamo spesso convinti che la serenità, il senso di sicurezza, la gioia derivino da fattori esterni quali persone, oggetti e denaro.

Talvolta desideriamo qualcosa e subito dopo ci convinciamo di non essere in grado di farcela.

La prima cosa che dobbiamo fare è smantellare le false credenze e smettere di boicottare la nostra felicità.

2-     Una volta individuato ciò che si cerca, ovvero una volta compreso lo stato emotivo in cui ci piacerebbe vivere la nostra giornata, che non ha a che fare con oggetti, persone e denaro, passiamo in uno stato di rilassamento profondo e visualizziamo nel dettaglio il nostro stato d’animo. Lo stato emotivo e lo stato fisico, andiamo a cercarlo, a crearlo e viviamolo a pieno in ogni dettaglio e sfumatura.

3-     Ogni giorno dobbiamo tornare a quello stato e viverlo nel profondo, non importa cosa capiti nella nostra giornata, la nostra motivazione è talmente forte che noi ogni giorno lavoreremo per raggiungere quello stato psicofisico e assorbirlo totalmente.

4-     Datevi due appuntamenti, uno al mattino presto per vivere lo stato psicofisico desiderato e per promettervi che la sera rifarete la stessa cosa con maggiore intensità; il secondo alla sera in cui visualizzerete lo stato d’animo con cui vi sveglierete il mattino seguente.

5-     Con il passare del tempo vi renderete conto che qualcosa attorno a voi inizia a cambiare, la percezione che avete delle cose inizia a prendere una forma maggiormente desiderabile e tutto sarà più semplice che imporsi un cambiamento con la forza di volontà.

Spesso i manuali trascurano un particolare molto importante: non siamo soli al mondo e al di là di ciò che viene detto e ripetuto da troppo tempo, non siamo pienamente padroni del nostro destino. Facciamo parte di una rete di relazioni che esisteva ancor prima che venissimo al mondo. Questo non significa che non abbiamo alcuna possibilità di migliorare la qualità della nostra vita, significa semplicemente che occorre conoscere il più possibile la rete relazionale in cui siamo inseriti. Di questo si occupano in modo illuminante Anne Anceline Schutzenberger con “La sindrome degli antenati” e le numerose pubblicazioni di Bert Hellinger  sulle Costellazioni Familiari e i suoi studenti che portano avanti il metodo.

Tornando a noi, partiamo dalle piccole cose. Possiamo utilizzare un metodo che ci aiuta ad allinearci e ad avvicinarci sempre di più alla nostra idea di serenità. Il trucco è partire dalle cose che sembrano trascurabili, per esempio: prima di addormentarci visualizziamo lo stato d’animo che desideriamo avere il mattino dopo. Oggi mettiamo le basi per la giornata di domani e la nostra forza sarà la costanza.

La visualizzazione va appresa e allenata, andare nel rilassamento profondo richiede metodo e disciplina, tutti possono imparare purché motivati.