A qualcuno capita, a molte più persone di quante possiamo immaginare, di vivere una doppia vita per brevi o lunghi periodi; di trovarsi a gestire una vita coniugale ed una vita di coppia segreta. In alcuni casi invece capita di innamorarsi e protrarre una relazione con un uomo o con una donna non libera.

Ascoltare gioie e ad un certo punto dolori di amanti in psicoterapia è un fatto frequente, sia da parte dell’ altro\a spesso single, sia da parte del coniuge che tradisce e si trova a vivere una duplice faticosa realtà. Ovviamente sono anche tanti i racconti di chi scopre di aver subito un tradimento ma, in questo articolo, proviamo ad osservare solo un lato della medaglia. Proviamo per un attimo ad uscire dal giudizio nel confronti di chi diventa il terzo polo in una coppia sposata, e tentiamo di capire cosa vive l’amante e la coppia di amanti che abbandonano la ragione e il senso morale generale e si lasciano trasportare solo dalla passione e dai sentimenti.

“Ah! finalmente la felicità che mi spetta in questa vita così difficile e noiosa, cosa ci sarà di male a prendersi un momento di gioia e svago tutta per me?”

Cosa vuole dire essere l’amante a lungo termine?

Vuole dire essere il terzo all’interno di una coppia; vuole dire avere un rapporto intimo e duraturo con un uomo o una donna già impegnati in una relazione ufficiale. Vuole dire sapersi fare da parte in attesa che il proprio amato sia disponibile a donarci qualche briciola di attenzione.

Essere amanti, inizialmente, vuole dire vivere passioni forti travolgenti e uniche esaltate dalla clandestinità: il fatto stesso di incontrarsi in segreto, di trasgredire alle regole morali e sociali, di correre il rischio di essere scoperti, di attendere a lungo un incontro fugace e di fantasticare in merito, rende tutto molto attraente

Spesso la coppia di amanti ritiene il proprio un grande Amore, il vero Amore che come tutti i grandi amori della letteratura, del cinema e delle canzoni è un amore ostacolato per il quale occorre lottare e tener duro e ovviamente soffrire anche un bel po’. Spesso gli amanti si ritengono dei privilegiati per essersi incontrati e per poter vivere il loro amore unico e speciale. E’ così che la coppia di amanti passa da un incontro occasionale fatto con leggerezza ad un legame che va a saldarsi e più diventa solido più rende fragile la struttura psichica della parte debole nella coppia di amanti. La parte debole è quella che resta nell’ombra, che resta in attesa di un messaggio o di una chiamata, che deve essere discreta, deve accettare i tempi e i modi dell’altro, essere comprensiva se l’altro\a non lascerà il marito o la moglie per motivi (alibi? scuse?) molto importanti che in genere sono questioni patrimoniali oppure la crescita dei figli.

Allora, chi è l’amante?

E’ una persona che rinuncia, consapevolmente o non consapevolmente, a vivere l’amore alla luce del sole, e sceglie di restare relegato\a in un angolo della propria vita in attesa dell’altro.
Nel frattempo deve osservare regole di discrezione, spesso di fedeltà, di pazienza, e soprattutto continuare ad essere convinto\a che un amore unico e speciale come quello che sta vivendo (a spizzichi e bocconi) sia impossibile da avere nella vita alla luce del sole.
Le briciole d’amore che riceve l’amante sono briciole speciali che se raccolte da chi ha un’antica fame di affetto e attenzioni forniscono un ingannevole senso di sazietà.
Talvolta l’amante è una persona che ha antica fame d’amore ma non riesce a concedersi una relazione di amore autentica fatta di progettualità, semplicità e quotidianità. L’amante nella sua esperienza ha avuto tanto tempo per fantasticare sull’amore e crede che il vero amore sia quello che vive tra un’assenza e l’altra.
L’amante si mette al sicuro dalla naturale evoluzione della vita, e talvolta lascia scorrere gli anni migliori nel miraggio di un domani in cui l’altro\a sarà completamente suo.

A questo punto però allarghiamo il punto di vista e proviamo ad immaginare che funzione ha l’amante nella coppia coniugale?
Tanti giudicano affrettatamente e in modo totalmente negativo l’amante. Non credo invece di essere l’unica a sostenere che molti matrimoni di lunga durata devono la loro longevità proprio alla presenza di un terzo costante nella coppia. Spesso l’amante di lunga data funge, suo malgrado, da riequilibratore esterno. La presenza di un amante permette alla coppia coniugale di non affrontare mai realmente i problemi interni alla coppia e quindi di portare avanti il progetto famigliare.
L’amante che, dopo anni di amore clandestino, spera ancora che un giorno il suo amato lasci la sua famiglia, vive nella maggior parte dei casi un’illusione, perchè, paradossalmente, è proprio la sua presenza a dare “forza” al matrimonio dell’amato. Il danno e la beffa.

Due modi per essere amante

Ci sono quindi due modi per essere amanti, il primo è con leggerezza, ovvero nella consapevolezza che quella meravigliosa esperienza ricca di felicità e ormoni non avrà lunga vita ed entrambi gli amanti vivranno l’esperienza per ciò che è, sapendo che gli ingredienti che la rendono speciale hanno breve scadenza.

Il secondo modo e quello psichicamente pericoloso descritto sopra. I due amanti iniziano ad essere una coppia parallela alla coppia ufficiale, entrando in un paradosso molto pericoloso per il terzo che dovrà adattarsi ad un ruolo con caratteristiche uniche rispetto a tutti gli altri tipi di relazioni.
Quando la coppia di amanti esce dalla semplice passione e diventa una realtà costante e parallela alla coppia coniugale, quando diventa anche un contenitore di lamentele, ansie, problematiche che riguardano la coppia ufficiale, l’amante assume un ruolo fondamentale di riequilibratore della crisi nella coppia ufficiale e ci vorrà una buona dose di forza di volontà e consapevolezza per potersi sottrarre e tornare a vivere una vita piena e soddisfacente.

Ognuno di noi merita di vivere una relazione di coppia sincera e alla luce del sole, con caratteristiche intrinseche di vulnerabilità perchè la relazione nella coppie si evolve attraverso le crisi e talvolta si sopravvive e si diventa migliori, talvolta la relazione finisce e arriva un nuovo tempo per entrambi.
Accettare questo rischio, con la paura che ne deriva, permette di vivere  realmente la relazione di coppia.