Se da un po’ di tempo stai pensando alle tecniche di rilassamento o alla meditazione come strumento per migliorare la conoscenza di te stesso, trovare il tuo equilibrio emotivo e ormonale, ridurre le somatizzazioni, migliorare la qualità del sonno, vivere con maggiore consapevolezza, questo articolo potrebbe interessarti.
Le tecniche di rilassamento e la meditazione sono strumenti molto semplici da apprendere, sono davvero alla portata di tutti. Non farti ingannare dal fatto che sembrano lontani dalla nostra cultura, non lo sono affatto. L’unica qualità richiesta è la costanza nella pratica e il desiderio di iniziare qualcosa di nuovo dalle promesse infallibili.
I vantaggi di queste tecniche sono risaputi e scientifici, le tecniche di rilassamento e la meditazione dovrebbero essere insegnate già a scuola e praticate costantemente a casa e sul posto di lavoro. Bastano pochi minuti ogni giorno per avere i primi risultati: con la pratica costante la qualità del tuo pensiero, della tua memoria, del tuo benessere psicofisico e del sonno miglioreranno notevolmente.
L’obiettivo della pratica all’inizio può essere semplice: stare meglio fisicamente e sentirsi meglio nella relazione con gli altri.
A me sembra già un grande traguardo.
Quindi, se pensi anche solo lontanamente che questa possa essere una nuova strada da percorrere prova questo semplice esercizio:
Siediti su una sedia senza appoggiarti allo schienale, tieni la schiena eretta senza irrigidirla appoggia bene i piedi a terra in modo che le tue ginocchia facciano un angolo retto, in base alla lunghezza delle tue gambe puoi sederti un po’ più avanti o indietro sulla seduta così che il tuo peso sia ben distribuito tra il bacino e i piedi.
Appoggia le mani sulle cosce e inclina leggermente la testa in avanti, come se avessi un mandarino sotto al collo.
Dedica il tempo giusto a trovare la posizione così che il tuo respiro possa fluire liberamente ed il corpo non sia di disturbo a ciò che stai per fare. Assicurati che nessuno ti disturbi per i prossimi minuti.
Adesso puoi chiudere gli occhi e semplicemente osservare il tuo respiro: lascia che sia esattamente come vuole, assecondalo non modificarlo attivamente.
Ora se vuoi puoi contare al contrario i tuoi respiri partendo dal numero 10 e mentalmente ripetere “10 inspiro, 10 espiro- 9 inspiro, 9 espiro- 8 inspiro, 8 espiro- 7 inspiro, 7 espiro…” e così fino al numero 1. E’ importante però non modificare il respiro, semplicemente limitati ad osservarlo contando.
Una volta terminato il conteggio riporta attenzione al corpo e riapri gli occhi.
Se perdi il conto ricomincia da capo, non è facile tenere ferma la mente all’inizio ma scoraggiarti presto riuscirai a farlo.
Se preferisci e sei sicuro di non addormentarti puoi farlo sdraiato a terra su un tappetino.
Allora? Com’è andata?
Questo è solo l’inizio!
Sai cosa è successo durante questa pratica?
All’interno del tuo corpo, in modo autonomo, sono successe delle cose importanti che vorrei descriverti brevemente.
Il respiro è diventato più lento e di conseguenza anche il cuore ha rallentato il suo ritmo. Quando il cuore batte lentamente il sangue è libero di raggiungere maggiormente anche le parti periferiche del corpo (braccia e gambe) e di conseguenza irrorare i muscoli che diventano più caldi e pesanti proprio grazie alla maggiore irrorazione.
In questa situazione di calma anche la mente rallenta e se avessi la possibilità di registrare le onde cerebrali con un elettroencefalogramma potresti notare la conversione dell’attività cerebrale che passa dallo stato di veglia allo stato di riposo.
In pochi minuti hai realmente creato un cambiamento dentro di te.
Adesso prova ad immaginare di praticare quotidianamente tecniche di rilassamento mettendo in atto metodi antichi o moderni che permettono questo e molto di più, immagina quanto pontenziale che già possiedi potresti scoprire ed utilizzare.
E’ tempo di agire.
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