Ognuno di noi desidera il proprio benessere ed il benessere dei propri cari, talvolta si pensa che il rapporto di coppia sano sia diretta conseguenza della cura di sè e della propria famiglia, ma non è sempre così: la coppia ha bisogno di attenzioni esclusive.

Può capitare che per un periodo più o meno lungo la coppia passi in secondo piano.
Così come cerchiamo di mantenerci in forma attraverso attenzioni quotidiane e cerchiamo di tenere in forma la nostra famiglia, con scelte quotidiane e gesti occasionali, potremmo cercare di mantenere in forma la nostra coppia e se è stata un po’ trascurata, non vista per un po’ o se la noia fa ombra, potrebbe essere arrivato il momento per riportarla in forma!

Amore nella coppia e amore per la famiglia

 

Talvolta capita che quando la coppia genera una famiglia destini ogni energia e forma d’amore nella crescita dei figli.

Alcune coppie restano unite negli anni attraverso la cura dei figli trascurando la cura dell’uno verso l’altro perdendosi, in parte o totalmente, la dimensione coniugale.
Per quanto ci sia sempre maggiore attenzione alla salute e al benessere individuale, al benessere psicofisico dei bambini in crescita c’è ancora poca cultura nel benessere della coppia.

Tuttavia non è solo la nascita dei figli la possibile causa di allontanamento nella coppia, potrebbe essere anche un impegno intenso nel lavoro per uno o entrambi i coniugi oppure condizioni critiche di salute o ecominiche.
Con questo non voglio dire che la coppia per stare bene debba vivere in un guscio esclusivo, anzi tutt’altro, mi riferisco alla distanza emotiva prolungata che porta con buona probabilità alla lontanza e alla conseguente estraneità tra i due.

La coppia di lunga data è la realtà in cui la maggior parte degli adulti vivono, per qualcuno è fonte di insoddisfazione personale ma difficilmente andrà alla ricerca di un aiuto per affrontarla. E’ più consueto che ci affidi al tempo che, si sa è la migliore medicina, oppure si va a cercare soddisfazione in altre attività, fiduciosi che la coppia abbia una sua forza di inerzia e vada comunque avanti.

In questo articolo vorrei dedicare attenzione alle coppie “rodate”, quelle che hanno abbondantemente superato la fase di innamoramento, che hanno superato accadimenti ed eventi previsti ed imprevisti, che hanno dovuto adattarsi agli inevitabili cambiamenti della vita.
Vorrei offrire loro un punto di vista “preventivo” così come quando andiamo a fare un check-up dal medico per controllare che tutti i valori siano a posto.

 

Essere una coppia duratura non è sempre sinonimo di rapporto sano e soddisfacente

 

Non penso di dire nulla di strano affermando che l’amore di coppia non si esaurisce in una dichiarazione fatta una volta per tutte, privatamente o davanti a testimoni.

Coltivare l’amore è un’attività costante e interattiva che richiede impegno e dedizione, soprattutto quando la prima fase di innamoramento è terminata e si è passati ad un altro stadio di maturità nella relazione che ha richiesto un buona capacità di adattamento verso il suo interno, a seguito dell’evoluzione dei due partner e verso l’ambiente esterno.

Un rapporto di coppia sano nutre gli individui che la compongono e gli individui nutrono la coppia in un costante scambio di energie.

Lo psicoterapeuta della famiglia italo-argentino Alfredo Canevaro considera la cura necessaria alla coppia come la cura per un bel giardino: occorre portare attenzione e offrire le cure periodiche come estirpare le erbacce, potare gli alberi, mantenere il recinto, raccogliere le foglie secche, mettere nuovi fiori e poi goderselo di tanto in tanto.

Allora proviamo a vedere per punti quali caratteristiche dovrebbe avere un rapporto di coppia sano:

 

1) Indipendenza emotiva

Al primo posto metterei un’affermazione di Alfredo Canevaro, psicoterapeuta Italo-Argentino, durante un seminario sul questi argomenti.
La coppia inizia ad essere sana quando esce dalla fusionalità, caratteristica indispensabile nell’innamoramento. Superata la delusione reciproca per essersi accorto dei difetti della persona chi si è scelta, si decide di proseguire senza il desiderio di cambiare l’altro. “Nel cammino della mia vita, assieme a te sto meglio che da solo” (l’opposto di sto con te perché senza non ne sono capace):

Si parla di indipendenza affettiva quando non ci si appoggia totalmente al partner e lo si nomina “responsabile della nostra felicità” per poi accusarlo di non esserne all’altezza e di conseguenza vivere entrambi nella frustrazione.

Alla base di ogni rapporto sano c’è la consapevolezza che nessuno ha il dovere di renderci felici e di colmare il vuoto del nostro passato; possiamo avere al nostro fianco qualcuno con cui condividere gli eventi della vita.

 

2) Confini interni ed esterni

La coppia sana ha creato uno spazio esclusivo che gli appartiene e che può essere compreso solo dai due membri ed uno spazio escludente (Fabio Monguzzi “La coppia come paziente”), che non permette a nessuno di entrare.
Queste due caratteristiche si riferiscono ai confini interni ed esterni alla coppia. Ciò che accade dentro alimenta e fortifica la coppia che nella sua unione e impedisce “invasioni” a vario titolo.
In alcuni periodi della vita della coppia questi spazi potranno essere ridotti ma sempre, almeno in parte, conservati.

 

3) Parità e complementarietà: l’amore non vince su tutto!

Il tema della parità e della complementarietà è riportato da tutti gli autori che hanno teorizzato sul buon funzionamento della coppia.
La coppia è un sistema dinamico e si alterna nei ruoli quando è necessario.
Nella coppia sana non ci sarà un “sottomesso” e un “dominante”, non ci sarà uno che dovrà accettare e l’altro pretendere, uno che potrà avere il dominio emotivo e l’altro cercare di contenerlo.
In queste situazioni l’amore non è paritario ad uno dei due è richiesto maggiore sforzo e fatica.

L’amore non vince su tutto, nessuno dovrà subire e sopportare in nome dell’amore oltre i limiti della dignità personale.

La coppia sana al suo interno sa che si è diversi ma che si hanno uguali diritti e dignità: il diritto di sbagliare e il diritto di scusarsi e di accettare le scuse, di fare domande e di raccontare di sé e delle decisioni da prendere.

La coppia sana si alterna nei ruoli di sostegno, adattandosi in modo complementare agli avvenimenti della vita.

 

4) Fiducia e dedizione

Questi sono gli elementi fondanti la teoria di Julie e John Gottman, terapeuti della coppia, ricercatori e formatori statunitensi.
Hanno stilato una teoria sul benessere della coppia sintetizzata nell’immagine sottostante.
Senza scendere nei dettagli, in quanto la teoria è molto articolata, possiamo notare che i pilastri di questa casa, che rappresenta la relazione di coppia ideale, sono fatti di fiducia e impegno\dedizione. L’uno non può andare senza l’altro e assieme creano il sostegno alla relazione di coppia.

 

 

 

 

 

 

Quante volte mi capita di ascoltare coppie che tentano di ritrovarsi dopo anni di lontananza e sfiducia nell’impegno dell’altro. Spesso sento dire la frase: “sì io voglio ricominciare ma chi mi garantisce che lei\lui non mi deluderà di nuovo” oppure “finché non vedo che posso fidarmi non mi posso lasciare andare”.
Ecco l’impasse tipica della coppia che si trova a dover superare la delusione come unica via possibile per ripartire: sentimenti umani che tutelano dalla ripetizione della delusione amorosa ma assieme possiamo convenire che è la combinazione della fiducia e dell’impegno reciproci che creano la coppia sana.

 

5) Gestione del conflitto

Non esiste coppia duratura che non debba trovare un modo per adattarsi ai cambiamenti: il conflitto permette di trovare un nuovo accordo se ben gestito. Ho dedicato un articolo sul questo argomento: “litigare fa bene alla coppia?”
Imparare a litigare, osservando regole di “fair play”, è indispensabile.

 

6) Ritualità

Ogni coppia nella fase dell’innamoramento crea delle ritualità: luoghi, cibi, canzoni, nuove abitudini che permettono di trovare una identità per la nuova coppia.
C’è un qualcosa che appartiene solo a noi due: “la nostra panchina”, ” la nostra canzone”, “il nostro albero”, tra mille ce n’è uno che parla di noi.

Ecco che, anche nelle coppie mature, la ritualità è necessaria per ritrovare e mantenere quell’esclusività.
Può essere una ritualità residua del passato, oppure nuova. Possono esserci diverse ritualità, quelle quotidiane (es. il caffè in quella tazzina a quell’ora) oppure occasionali (week-end in fuga da tutto e da tutti).

Ogni coppia ha bisogno di uno spazio-tempo per ritrovarsi e rinforzare lo spazio esclusivo ed escludente detto sopra.

Ecco, ho individuato sei caratteristiche che appartengono alle coppie sane ma possiamo riconoscerle perchè sono le coppie piacevoli da frequentare, che nella maggior parte del tempo sanno stare bene assieme e godono del tempo passato assieme. In queste coppie i membri si evolvono individualmente anche grazie al sostegno dell’altro, sanno essersi di conforto e ausilio, sanno parlare del loro futuro e conoscono i gusti, i sogni e i desideri dell’altro.

Se nella tua coppia questo clima emotivo non è presente, o non lo è più, potresti iniziare a chiederti come migliorare questa situazione, magari chiedendo al tuo partner se ha la stessa percezione che hai tu.